domenica 26 gennaio 2014

OCCHI E VOLTI



Un coro di voci che si alzano, molteplici non riesco a contarle, arrivano alle orecchie assordandole.
Occhi lucidi, vitrei, sofferenti, dai dolori di un’anima abbandonata sorda alla felicità.
Volti attraversati da crepe, spaccati in due dal troppo vissuto lacerato per ingiustizie patite, per le troppe mani alzate.
Volti rubati alla vita!
Ora bussano alle coscienze , le voci cercano, in un urlo sordo legato al reale, un filo sottile di speranza in risposta.

I  volti interrogano viandanti e falsi distratti.
Un giorno la giustizia dei giusti vivrà in un mondo diverso.
Speranza per una giustizia che tarda ad imporsi nell’identità umana.

Rita vieni








A VOLTE LE PAROLE

A volte ci sono parole che feriscono e lacerano anime sensibili ed altre  accompagnate da un sorriso  che hanno  potere curativo. 
Esse come martelli perforano strati corazzati, riscaldano vite vuote, illuminano giornate.
Appartenenti ad un volto con un sorriso e  accompagnate da parole amiche, tengono per mano, leniscono pene, addolciscono  solitudini.

Rita Vieni


PAROLE

Le  parole ci parlano e si spalmano sul cuore , allietano solitudini, riportano la speranza oppure ci gettano nel nulla, nella infelicità.
Le parole hanno un potere enorme.
Usate con cautela, spogliate dell’arroganza, vestite dalla gentilezza, mitigate dal perdono, ingentilite dalla grazia, rese eterne scritte, vestite di beltà, ci confortano raggiungendo luoghi lontani e addolcendo i cuori resi aridi dall’indifferenza.
Usate a modo, tengono compagnia a chi  nella solitudine ingigantita dal lungo silenzio dell’anima, aspetta una lieve e soffice piuma, aspetta…  parole.
Le parole composte da morfemi in fila, da sillabe dai connotati non sbiaditi schiariscono un cielo plumbeo.
Aspetto parole, aspetto il sereno!

Rita Vieni





SCONFITTA

La sconfitta sottolinea la resa da tutto ciò per cui nei vari anni si è lottato e anelato.
La sconfitta sottolinea la perdita di una parte di te, quella parte che credeva nei valori e nei veri sentimenti.
La sconfitta è l'arrendersi all'avversità della vita, ora sotto forma di violenza, ora sotto forma di prepotenza o fato.
Lottare per mantenere i propri sogni per ottenere la soddisfazione morale di un diritto, è un dovere di chi crede nell'affermazione dell'io e che sa che il fanciullo ingenuo e sano che nel nostro animo è racchiuso, desidera ed ha sete della vera giustizia e nel desiderio cullato.
Nei sogni avverati non c'è sconfitta ma, la realizzazione di un fine giunto al capolinea!

 Rita Vieni







INFINE IL SILENZIO

Un vagito che urla chiede un posto d'onore al mondo.
Siede in attesa di dì non funesti pronto a lasciare grandi orme, ora sopra sabbia fine ora sul duro terreno.
Siede e si alza ai giorni del dolore attesi e giunti, piange e aspetta la sua fiammella.
E nello spazio vuoto, colmato dal profumo intenso di una rosa, il ricordo di quel vagito! 
E nel silenzio l'ultimo suo respiro  a vagare senza meta nel cielo sconfinato tra libertà e amore.

Rita Vieni






IMMAGINI

Immagini fluttuanti  di visi felici e sorridenti si affacciano alla memoria.
Come ali di farfalla incantano.
D’improvviso si accartocciano, bruciano, spegnendo il loro volo.
Anneriti cadono, sfracellandosi.
Ricordi fumanti sulla soglia della ragione chiamano.

Rita Vieni






DISPERDO PAROLE

DISPERDO PAROLE TRA LA POLVERE DEL MONDO.
UN DESIDERIO IMPERIOSO DI VERITA’ SI BARRICA SU LABBRA VERMIGLIE.
L’ARIA SATURA DI VELATE SENTENZE, SPROFONDA IN ABISSI DI SILENZI.
TACERE E’ D’OBBLIGO QUANDO LO SPERGIURO INQUINA.
LE MOLTE VERITA’ ALL’OCCHIO DI CHI GUARDA, ALL’ORECCHIO DI CHI ASCOLTA.
LA MENTE GIUDICA IL CUORE PARLA, MA NON ASSOLVE IL NERO CHE INQUINA!!!!!

Rita Vieni



Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.




Ricordi di un vicolo stanco

   Uno strano ingordo silenzio, vedo passarmi accanto. Esso beve dalla mia acqua e si disseta al freddo di un dicembre placido perché non...