Un coro di voci che si alzano, molteplici non riesco a contarle, arrivano alle orecchie assordandole.
Occhi lucidi, vitrei, sofferenti, dai dolori di un’anima abbandonata sorda alla felicità.
Volti attraversati da crepe, spaccati in due dal troppo vissuto lacerato per ingiustizie patite, per le troppe mani alzate.
Volti rubati alla vita!
Ora bussano alle coscienze , le voci cercano, in un urlo sordo legato al reale, un filo sottile di speranza in risposta.
I volti interrogano viandanti e falsi distratti.
Un giorno la giustizia dei giusti vivrà in un mondo diverso.
Speranza per una giustizia che tarda ad imporsi nell’identità umana.
Rita vieni