Nella notte la fantasia si libra libera, su ali potenti,
sotto lo sguardo di un cielo amante che
offre una luce magica e si specchia in un mare profondo, custode di molti sguardi e sorrisi di anime complici.
Nelle sue profondità riemergono i pensieri che si incollano
e rivivono in menti di chi s’affida al dolce sonno.
Lì, virano e atterrano su soffici candori, su virginei
territori, ove il chiarore della luna si adagia e culla il giusto ristoro, donando pie illusioni, rivangando sentieri percorsi.
Nella notte, il rumore placido di onde chete, il risucchio
continuo rilassa, cancella le orme del giorno ed il vissuto comune.
L’illusione di realtà, l’illusione di celesti cieli,
l’illusione di giorni eterni, profumano intorno, stordiscono e assuefanno, in
un volo continuo.
Scontrarsi nel sogno è il richiamo che l’inconscio segnala che un quadro dipinto di beltà naturali, è destinato a rompersi.
L’effimero è in agguato, l’eterno non è scontato, l’epilogo
è uno stato prima o poi per ognuno.
Mi lascio cullare, avvincere dalla fantasia, cibare da
immagini che mi infondono serenità, lascio al dopo, al poi, presto o tardi,
l’atterraggio, il planare tenero o lo sfracellarsi al suolo, bevo lo sfondo che
profuma di pulito, di un oggi conquistato e amato.
Alla fantasia, ai sogni, al dolce affidarsi, al mai dopo,
all'oggi, ad adesso …
A ciascuno la sua notte!
A ciascuno la sua notte!
Rita Vieni
Foto web