sabato 19 luglio 2014

IL SE...E NEL SE

Immagino il niente e nel niente assoluto la concezione soggettiva.
Nè agire umano, nè dolore, nè violenza!
Ma il se, dubbio e paura dell’uomo in un ciclo perenne, deborda dal niente, scappa non inseguito, contatta l’agire, la sua è corsa e inganno dal mai niente: salvezza!
E nel se l'uomo vive!

Rita Vieni




 

INSEGUENDO LA VITA

La vita s’insegue nell’alternarsi di scale in salita e in discesa, tra spazi di evasione e regole.
Nei ricordi, tutto è rallentato, fermato a tempi in bianco e nero, forse più attivi o forse sepolti ma  da non riesumare.
Ed ora!
Ritrovarsi con un pezzo di carta e la voglia, tanta, di scrivere.
Cosa e di chi?
In questo odierno, se il vivere ha perso l’accento e il ritmo si affanna su per i gradini, scrivere è ricordare tempi lieti e volti amati; viceversa se il vivere ha sempre lo stesso smalto o il permanente, scrivere è ringraziare per i doni in dote.
In versi, in metrica o senza, la musicalità di un sempre costante o alterno, ma vivo!
Dare voce ai silenzi, questo necessita, nelle urla di gioia o nei pianti di dolore, nella tristezza più oscura o nella felicità relativa: essi si accompagnano ad un’anima  che vibra all’intermittenza di luce e buio!

Rita Vieni




 

Ricordi di un vicolo stanco

   Uno strano ingordo silenzio, vedo passarmi accanto. Esso beve dalla mia acqua e si disseta al freddo di un dicembre placido perché non...