I pensieri sono poesie o assurde divagazioni di un animo
inquieto alla ricerca di se stesso?
Sono vittime di una mente torturata da mille dubbi ,interrogativi
che si afflosciano sotto la penna di un poeta che le adagia in un letto di rose
o di spine?
I pensieri sono poesia scaturiti in sensi armonici, in
liberi dire, in momenti divaganti che assumono sembianze imbottigliate,
spogliati da confini, legami, nudi.
Un nudo non offensivo, non intimidatorio, intimo, gracile
che nasce e cammina ma che urla nell’oppressione del momento, ama al sentire
il contatto e calore di immortale respiro.
A chi del pensiero l’altrui ragione irrobustisce e nutre, a
chi nudo e inerme alla gogna di offese e sbeffeggi, a chi ama senza nulla in
cambio ottener vuole, se non stima e gentil plauso... Applaudo con cuor in mano.
Chi ama necessitare all’altrui
pensiero,
se sol per diletto o vana gloria,
non al suo pensiero spetta censura.
Chi ama dona, ad uso corretto,
né per copia né per sbeffeggio
d’arricchire semplice dono,
tra beltà di fiumi d’inchiostro.
Che si elevino e camminino lungo sentieri pianeggianti i
lieti e spensierati pensieri che un animo gentile coltiva su prati innevati, su
steppe, aridi e incolti terreni, su mari inquinati, su acque cristalline.
E’ la verità di chi dice,
censurar non si addice,
condividere ,non deridere chi
al mondo s’imbratta
di
vernice che colorarlo vuol di
teneri e veri colori!
E’ bello tuffarsi nei sentimenti, condividere e amare ciò
che vuole essere amato!
Esso si immola all'altare del nulla
perchè gloria non è consenso di mi piace, ma armonia tra sè e il lettore che vi
si adagia, tra versi di un bel dire e sentire.
Non per gloria, non per vanto,
ma per affetto detto e scrivo
parole d'amore!
Rita Vieni