Dentro la notte, il profumo invade la quiete, viaggia
attraverso i sensi, giunge agli anfratti scoscesi che in attesa nell’io
aspettano attimi d’appagamento: colmi
sorrideranno, vuoti saluteranno il desio sconvolto all’attesa.
E il domani?
In bilico, tra domande e risposte, tra arrivi e partenze
alle notti riproposte, dentro il buio, dentro i sensi : sentimenti effimeri,
sentimenti ingenui, sentimenti apparentemente fragili.
Quando in pausa?
Quando dentro la notte colma, ai suoni notturni dall’orecchio
pronto all’ascolto, il timore del fragile domani non apparirà alla fragilità in
condizione d’inferma mente, ma alle ali al vento della vita, pronta con sempre
domande e sospetti, perché siamo sempre circospetti, in pause sì, ma in volontà
di esserci.
Ed ora a riprendere il cammino, nel sempre presente futuro, ai passi fragili e
incerti certi dal momento infrangibile al cuore.
Rita Vieni