Ho abbandonato questa notte definita, ho obliato il
candore di un cupo sogno, ho sbirciato il mattino a colori sulla mappa di erba
e terra.
Oh collina sazia di sole, arsa zolla avida di sapore,
sassi piatti e desideri dalle vocali stonate, gemi alle imposte dallo scontro
distratto e forzato, vento in eco dalla montagna, carezza che mi bagna in gocce
asciutte in pupille.
Si consuma il giorno e alla luna il destino,
tremolante fiammella della mia luce.
Rita Vieni