domenica 23 aprile 2017

Aprile

Strizzo gli occhi al tono leggero di un mattino luminoso e la voce lucente si affaccia dalla finestra chiusa.
Piccoli spiragli lasciano oltrepassare il tocco sapiente e gaio di questo aprile capriccioso, con calma assaporo il tutto e intanto le pupille gustano l'attimo in contemporanea con l'abbraccio alla vita.
Mi alzo e prendo  il non vecchio candore di una primavera giovane, acerba, in un circolo che tiene per mano, odori, profumi, colori e luce intanto che ogni cosa si posiziona nel perenne già vissuto e ancora da vivere.
Buongiorno aprile!



Ricordi di un vicolo stanco

   Uno strano ingordo silenzio, vedo passarmi accanto. Esso beve dalla mia acqua e si disseta al freddo di un dicembre placido perché non...