La mia luce del giorno si inoltra al tramonto,
malandrina
brilla la luna nel cielo
silenzioso e burroso.
La mia voce tace al sussurrare
e vociferare delle mille stelle
dentro il manto collinare.
Rotola la mia ombra, si veste
con il nero d’intorno, avvolge
le sagome e muove dei pensieri
giacenti nell’anfratto della mente.
Oscuro e imo, nudo, senza anima
il profilo che s’aggira nella via.
Il suono della civetta osserva
il pallido respiro dell’umano
sentire.
E’ notte e tutto s’addorme,
rumoreggia sull’asfalto il passo
svelto e grave dell’orma senza
pensiero.
E intanto brilla nel cielo la stella
del mio desiderio.
Rita Vieni