mercoledì 24 maggio 2017

Memorie

Non esiste il silenzio, parole mute scorrono dentro un sentimento mai sedato, dentro un cuore appagato, dentro pareti assenti in un tetto ove il cielo è la quiete che rasserena.
Dimoro a lungo nel breve intervallo che separa il presente dal passato, dimoro brevemente in luoghi ove il respiro si bagna di libertà e gioia, si ubriaca del leggero alito caldo, del leggero battito di ciglia al tocco tenero di un raggio vagabondo in un dì magnifico.
Leggera, senza legami a frenare il volo, spazio su per il mondo, in una fetta di terra senza fondo.
Non cado, non cammino, non atterro, contemplo l’animo rinvigorito dal lungo cammino.
Ah quanto respiro e quanti rumori ho assorbito!
Ah quante voci ho inghiottito, quante mani ho udito, sapienti nella giustizia di un vivere giusto! 
Raccolgo nel cesto dei ricordi ogni memoria memore di colori, ora monocromatici, ora orfani, li ripiego, li custodisco in bauli arrugginiti dal tempo che impietoso vaga senza sosta.
Sosto e bevo, sosto e mi sazio ancora affamata di sguardi nella consapevolezza di un ciclo eterno che non lascia scampo.
Il collo ruota verso le ombre in attesa delle tante luci ad illuminare orme soffiate da sguardi vitali pronti a costruire nuove emozioni.
Aspetto il sole a dimorare dentro il buio!

Aspetto la speranza di tanti domani qui nel luogo che accoglie battiti che calpesteranno vecchie illusioni.

Rita Vieni



Ricordi di un vicolo stanco

   Uno strano ingordo silenzio, vedo passarmi accanto. Esso beve dalla mia acqua e si disseta al freddo di un dicembre placido perché non...