E mi ritrovo seduta in questa panchina a condividere silenzi
nel vuoto che mi abbraccia.
Strano ascoltarne l’alito, sentirne il peso e vedere l’impronta della mano sulla spalla.
Fisso l’oltre e nel manto variopinto di bruciata natura, la
caducità è là che mi aspetta.
Rita Vieni
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633,
Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.
Dolcissima e triste ad un tempo. Bellissimi, lievi passaggi musicali. Complimenti, Rita
RispondiEliminaGaetano Zingales
Grazie Gaetano :)))))
RispondiEliminaStupenda e intensa come un'anima che ascolta e soffre!
RispondiEliminaComplimenti cara amica! :)
Dolce notte!:)