sabato 23 dicembre 2023

Giorni di festa

 

Apro gli occhi alla poca luce che filtra dalle imposte e il profumo natalizio mi dà il suo personale buongiorno e, esorta le emozioni a sciogliersi dentro l’abbraccio quotidiano di riti e tradizioni  di un paese collinare dal manto grigio coperto di foglie e di sassi, imbevuto d’anime in cerca di sorrisi parole e gesti benevoli.

La stanza è ancora immersa nella penombra, circondata da pareti colorate in cerca di movimenti e da subito ne avverto distintamente presso le linee un piacevole tepore magico.

Concentro i pensieri e mi avvolgo nella luce risorta.

Guardo ogni tutto con una ipotiposi d’artista e ascolto l’aria frizzante dentro un tepore fuori tempo e miro il paese, ancora silenzioso reduce dalle notti musicali di cuori festaioli, dignitoso nei suoi tempi trascorsi.

Le luci natalizie accese svegliano gli ultimi dormiglioni, mentre pian piano i rumori quotidiani riprendono come consuetudine.

L’umidità notturna segna l’asfalto marcando i passi sottili e l’erba della campagna, bagnata e fredda, intonsa di profumi e gli alberi spogli, tra i rami, gelosamente trattengono a forza le poche foglie sopravvissute.

In questo paesino piccolo e usurato, dalle mura diroccate e preda dell’edera e ai numerosi echi vuoti, risalta e quindi regna il sapore d’antico.

Tante, troppe, le numerose case chiuse e ammuffite vigilanti ai giorni e nelle strade strette e colorate da macchine in sosta, si affacciano molti visi segnati dal tempo.

Natale sta arrivando, Natale ieri è giunto, ormai trascorso e celebrato e non mi resta un riepilogo di tutte le sensazioni ed emozioni che hanno condotto mie ragioni non tralasciando pensieri, opinioni, relazioni e considerazioni.

Alla sera presso il tono allegro e ciarliero di una fiamma avvolta dal calore, guardo il cielo con le sue luci e attendo serena e pacata la fine della giornata.

 

 Rita Vieni





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