Apro gli occhi alla luce di un pigro mattino.
Tra le ciglia
socchiuse non intravedo i raggi del sole
cozzare con le pareti ma, ombre silenziose e fredde.
Il mio buongiorno non ha il sapore gentile dell’estate ma
conserva l’ospitalità di un mattino di un
inverno appena agli inizi, timido nel suo avanzare.
In attesa del freddo gelido ,spalanco le imposte agli ultimi
scampoli di sole che si apprestano a
inondare la casa, anche se tiepido surrogato.
Un quadro di naturale beltà mi si pone innanzi, la stradina
in discesa solitaria, poche pietre e poche foglie vi dimorano.
Sorrido nel fresco mattino, alzo al cielo il viso e rivolgo
l’attenzione al solito quotidiano.
Buongiorno , mi preparo per la giornata.
Rita Vieni
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