Mi avvicino anelante alla finestra socchiusa, la spalanco,
preparando il cuore.
Immobile l’aria, immobili gli alberi, assenze, nel freddo
gelido del vento.
Il freddo vaga e sale su per il corpo scosso da brividi,
cerco tepore, protendendo al cielo le braccia.
Un timido raggio di sole, sfonda la barriera, s’infiltra a
forza tra i vestiti, gioca sul mio viso, mentre io lo accolgo con gioia.
Guardo intorno e mi accorgo che ogni stagione ha i suoi colori,
odori, panorami.
Imprimo in uno scatto
lo stesso paesaggio, ma in stagioni
diverse.
Difficile cogliere l’astratta sostanza degli odori dei
fiori, del ronzio della natura nell’espressione tipica del suo manifestarsi,
del gorgheggiare dei ruscelli , del morire dell’acqua del fiume nel mare, ma la
visione sì, posso catturarla e poi analizzarla.
Attraverso le varie
fasi, un visivo presente da anni, nello zoom del mio campo oculare, assume
caratteristiche diversi, affascinanti, misteriose.
Il mio piccolo spazio
verde, m’attira, sempre uguale ,lì immobile, ma sempre diverso.
Un alternarsi di verdi foglie, quante belle gradazioni, mi
piacerebbe poter ricrearne l’esatto colore, da dipingere in questo mio
scrivere, macchie di colori sgargianti e vivi, ora tenui e delicati .
Quante volte ho
veduto e sentito il vento sferzare e piegare, ma non vincere, quello stesso
albero di ciliegio, che ogni volta si ripropone a maggio, donandomi ciliegie
dal sapore unico, dalle forme perfette.
Il cancelletto,
piccolo imperfetto, sbiadito dall’acqua e riverniciato in primavera,
impreziosito da candele profumate per ricreare l’atmosfera magica di sere
estive, dove l’espandersi del profumo di citronella, allontana le ormai
petulanti e inafferrabili zzz zanzare .
In una fredda giornata invernale, la mia fantasia si
sbizzarrisce, valica gli stretti confini gelidi
dello spazio concessomi, del quotidiano vivere, si inebria e ubriaca,
stordendo ogni paura, timore, per il
tempo dei ricordi.
Rita Vieni
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633,
Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.
