Una foto serve a fermare il tempo che inesorabile scorre lasciandoci i segni del suo passaggio.
I ricordi, voci, risate, pianti ed altro associati alle
foto, rimandano a tempi trascorsi perché ogni attimo che passa è già ieri, da
conservare gelosamente.
Una foto ci
ricorda persone care dai tratti per sempre immutati, giovani o meno
giovani, stampati negli occhi, tatuati nel cuore.
Una foto su di una
lapide ci ricorda la vita ormai spenta di chi ha sorriso alla vita.
Quanti rimpianti o sensi di colpa, parole rimaste sull’orlo
di labbra e mai pronunciate, sorrisi non regalati.
La colpa non è di chi
resta o di chi va via, la colpa è degli eventi tristi e inevitabili: andare
via lasciare questa vita da giovani o da meno giovani, è la verità della vita.
Le lacrime, sono un tributo al ricordo.
Rita Vieni
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