Tra il dire e il fare c’è di
mezzo il mare e tra l’oggi e l’antico il domani si vendicherà nemico.
Tra la menzogna e la verità, la ragione del mite s’inginocchierà al ghigno beffardo d’una maschera che sorriderà.
Tra lacrime di gioia e lacrime di dolore, la fonte s’asciuga per l’esondazione.
Tra l’emozione e l’indifferenza i
muri a scrostarsi dal tempo imperante e tra dubbi e certezze la paura compagna promossa
all’esame dei vinti.
Tra l’essere e non essere, il
dover essere a debuttare sul palcoscenico sotto la regia del burattinaio e tra il dovere e
l’imposizione, il dito puntato senza motivazione annerito di ogni ragione.
Tra cuore e ragione, intermediario si pone il tempo a colmare i vuoti e i baratri.
Tra il mare e la montagna, la collina che si bagna al sole e al verde intorno.
Tra l’arido terreno incolto, i fichi d’India
sorridono fra le spine.
Tra il tra e il mai, un binario morto staziona nell’asfalto dei sensi.
Rimosso, arato e coltivato dimora in armonia
in ogni stagione!
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