domenica 23 novembre 2014

NOVEMBRE, UN POMERIGGIO

Pomeriggio di novembre, pigro e sonnolento.
Il cielo è coperto da aliti, pochi di vento in fiato stanco, assorbo il lento trascorrere dei minuti, in questa pausa gradevole,  allungo le braccia avvolgo i pensieri e mi allontano verso le voci attutite che giungono alle mie orecchie curiose.

Respiri vitali tra pagine candide,
luce alle vittorie, buio al dolore,
percorro e foro l’indifferenza:
accompagnami, oh malinconia,
per la via di sassi e fiori, d’odori
dolci amari, di voci brevi e ripetute.
Ecco, l’eco ritorna sul balcone spoglio:
aprirò al vento desolato in un giorno
senza sole che inondi di rai le pareti
colorate!

Rita Vieni

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni.


Foto web

Nessun commento:

Posta un commento

Luglio

 Un tiepido fruscio trapassa l'erba incolta ed il suono ovattato di arti in movimento come eco di ritorno. I passi si arrestano e così i...