sabato 15 marzo 2014

AL TRAMONTO

Guardo in linea con il tramonto e lì mi perdo nell’assenza  di limiti, tra sereni mormorii  di un azzurro dormiente cullato da onde sapienti.
E aspetto il cielo sgombrarsi dalle ultime tracce di buio scuro.
Aspetto un'alba splendente.
Mi  nutro dell’infinita gioia vitale, del battito del vento, dei ruggiti d'un mar contento, di una sabbia calda che scorre tra le dita portandosi via la fatica.
Fagocito granelli infinitesimali di gioia che illuminano un corpo teso e piegato, al corso impietoso ma impetuoso nel darsi e accoppiarsi con me, organica sostanza che si inzuppa d’amore e di vita.
Aspetto la mia onda, aspetto il defluire dell’acqua, aspetto qui mentre osservo e sorrido.


Rita Vieni




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