Caro lettore buongiorno.
Stamani il cielo è grigio.
Immalinconito da nuvole piene d'umidità e da un pigro sole invernale, freddo nel suo manifestarsi, il dì si inoltra verso nuove avventure.
Nell'aria frizzantina di un orario precoce mi avvio in macchina verso nuovi lidi e precisamente verso una distesa blu infinito.
Eh sì, mi dirigo verso il mio amato mare ad aspirare a pieni polmoni quel leggero sentore di calma apparente, di blu clemente, di sabbia scura bagnata solitaria.
L'immensità m'appare subito nella sua interezza, nella sua bellezza, nel suo respiro ritmico e melodioso.
Il mare d'inverno ha un fascino particolare!
Esso calamita lo sguardo, cattura l'attenzione, avvolge in spire suadenti, ammalia col suo canto uguale ma diverso ad nuovo giorno.
Io amo follemente il mare.
L'amai da bambina già alle prime frequentazioni.
L'amai da adolescente, su un piccola imbarcazione a remi piena di voci, di amici, di compagni d'avventura ( quanti episodi estivi potrei narrare a tal proposito).
Da grande l'ho amato per la sua compagnia benevola e prodiga di consigli e tempo.
In maturità lo amo anche da lontano, da una terrazza in collina che apre ad un panorama mozzafiato, da un incanto, da un incontro cielo\mare, da un non suono\suono, da un abbraccio virtuale mai strappato al cuore.
Che dire!
Amo il mare svisceratamente in tutte le sue salse e malgrado tutto questo io abiti in collina!
La mia collina piena di profumi e solitudine, la mia collina colorata e ricca di tradizioni e riti.
Da adulta ho imparato ad apprezzare ogni suo manifestarsi, ho imparato a viverla,
Da adulta ho imparato a sentire la sua voce, i suoi desideri, i suoi sogni.
Ho imparato a rispettarla.
Ho imparato pian piano, lentamente e ineluttabilmente.
Adesso nel silenzio generale sento la sua voce, nel buio tocco la luce e ne gusto le varie prelibatezze.
Io e la mia collina, un amore senza fine!
Alla prossima lettori.
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