Da uno spiraglio agli occhi offerto immagino le vite che in corsa e di fretta girano accompagnandosi alle nuvole chiare in un azzurro cielo.
Ascolto i rumori urbani, rifletto alla luce e sorrido al chiacchierio costante dell’orologio a pendolo.
Il tempo va via spensierato.
Non aspetta e non concede pause!
Osservo e spingo la mano a toccare il vetro chiaro e pallido, trasparente nella sua verità.
L’attimo, l’istante di un modo definito vissuto e narrato in prima persona, al mio appello risponde gaio e sorridente mentre i mille pensieri si perdono nell’infinito.
Quei pensieri che s’adagiano tra le onde del mare e la volta immensa che si staglia sopra i desideri umani.
In questa giornata di autunno, l’aria intorno mi avvolge e mi ama, profuma di pioggia e di vento stanco.
Profuma di un pian verde marrone e giallo, profuma di abitudini, di emozioni e sensazioni.
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