Maggio appisolato e appollaiato
in collina rimira schiere di case
linde dalle facce colorate e ascolta
all’imbrunire le voci pian piano
svanire.
Tutto s’addorme e la luna
tonda e d’argento a sbadigliare
e guardare i tetti con gatti e gechi.
Tende l’orecchio maggio ed ecco il miagolio
che sembra un tintinnio.
Romeo dal dolce cammeo!
Il chiarore si diffonde e il popolo
della notte nel silenzio s’acqueta.
Tutto dorme intorno e dietro le ciglia
il mondo attende e sotto le
ali la libertà freme.
Nel silenzio la collina sogna.
Rita Vieni
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