In un pomeriggio di un ultimo giorno di giugno la mente vaga mentre sosto ai piedi di un cespuglio di lantane.
I colori vivono alle avide pupille mentre l'odore è aspro e poco invitante.
Chiudo gli occhi e immagino spazi infiniti bagnati da colori inodori e da fruscii lievi e soavi.Una leggera brezza sulla bianca pelle e un sussurro all'udito pronto a carpire ogni onomatopea.
Il mio paese collinare è qui con me in una estate tutta da scoprire.
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