sabato 14 gennaio 2017

Buongiorno gennaio

Un freddo mattino insiste incessante, tormentando con pioggia e vento vetri appannati.
Le gocce scivolano silenziose, cadono giù lungo tragitti brevi e si liquefanno al candore della nuova giornata.
Soffermo l'udito a cogliere l'invito silente della luce gaudente,
Gli occhi aprono allo sguardo che si fa passo con l'adesso, addosso avverto una carezza gelida, indosso panni pesanti e d'improvviso il suono smette d'indossare la veste bagnata e si riappropria del ticchettio di una violenta grandinata.
Ehi sì, grandina!
Grandina sui tetti scoperti, grandina sulla polvere inesistente, grandina su esistenze, grandina sulla strada acciottolata, grandina sulle cime leggere di alberi spogli, grandina sul verde fiorito sul davanzale, grandina sul pian verde incolto, grandina sulle mie mani fresche di vita!
Smetto alla visione, smetto alla condivisione, smetto al movimento e incremento la fantasia staccandomi da una realtà fugace come questa grandinata già passata, un attimo vitale che accumula detriti sciolti al tepore glaciale di un cielo imbiancato da nuvoloni compatti.
Buongiorno gennaio!

Rita Vieni







Ricordi di un vicolo stanco

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